I GABBIANI
1991 - Vicenza
L'edificio per appartamenti "I Gabbiani", alla periferia orientale di Vicenza, testimonia della consueta responsabilità dello studio Faresin nei confronti del contesto urbano. In questo caso. gli architetti si trovano ad intervenire in un'area dal tessuto estremamente frantumalo e morfologicamente disomogeneo.
Il perimetro trapezoidale del lotto determina l'andamento planimetrico dell'edifìcio, accentuandone la fuga prospettica.
La costruzione esprime un rifiuto del proprio intorno, evidente nella presentazione, su strada. di un muro quasi completamente cieco, che si srotola a partire da una torre d'angolo cilindrica. Quest'ultima, sorta di inquieto campanile, va perdendo in sommità il proprio involucro con il rivelare il traliccio strutturale in ferro.
Il volume orizzontale, che si oppone alla verticalità della torre, rifiuta altresì la banale soluzione "a stecca" grazie ad un'articolazione in quattro "moduli", con i due centrali
saldali e disposti specularmente. Nel prospetto posteriore, l'accentuazione degli clementi verticali mediante un lavoro "a scala gigante" sottolinea ulteriormente l'opzione al frazionamento.
L'ultimo piano è concepito come un'altana di città, lievemente arretrato rispetto al perimetro e coperto a vela.
Alle forme rigide dell'edifìcio fa riscontro un disegno molto fluido degli spazi a terra, cui i affidato il compito di ristabilire quel dialogo con l'intorno che abbiamo visto inizialmente negalo dal prospetto principale.
Anche in quest'opera dunque, a dispetto dei limiti imposti dal tema e dalla situazione, sipuò apprezzare lo sforzo di sfuggire alla soluzione banale, inseguendo ed inventando occasioni creative di personalizzazione del manufatto. Da un'opera minore come questa risulta pertanto forse ancora più apprezzabile uno sforzo, tutto interno alla pratica professionale, di strappare quanti più significati possibile anche aIla "bassa cucina"progettuale.
Da “L’architettura cronaca e storia 464”