CASA IMBRATTI
1973 - Quartiere dei Laghi (VI)
Edificio con due unità abitative, di 180 mq l'una.
La peculiarità architettonica di questo edificio è che fu una delle prime case, per l'epoca, costruite utilizzano calcestruzzo di argilla espansa a vista.
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Questa soluzione portava all'edificio un potente potere isolante. Tale soluzione era mutuata dai blocchi di argilla espansa che in quel periodo iniziavano ad essere utilizzati in Italia per la prima volta. Per il tempo quindi era una scelta innovativa. Un’opzione che lo studio utilizzò ancora, basti pensare al progetto riguardante l’asilo di Creazzo, che si può vedere anch’esso navigando nel nostro sito.
Questo metodo comporta l’usare, diversamente da come solitamente si fa, l’argilla al posto della ghiaia e sabbia insieme cemento per creare il calcestruzzo. Questo differente inerte porta così ad avere un più forte capacità isolante per effetto della clinkerizzazione che avviene durante il procedimento di cottura nei forni.
I terrazzini rettangolari alti e stretti in opposizione ai poggioli, invece, tondi e più larghi è una propria scelta formale.
Un uso della forma geometrica in parete e in piano.
I balconi sono in legno a vista. Infatti pur essendo una casa innovativa per quegli anni si è voluto conservare il tipico stilema degli scuri vicentini. In questo la tradizione veniva omaggiata.
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Sono però dei balconi scorrevoli, a plissetatura, per facilitare il loro scorrimento dietro la forma tonda della finestra.
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Il vano della scala è coperto con grigliato in calcestruzzo che aiuta a smorzasse l’entrata prepotente del sole visto che il lato della parete nello specifico è rivolto a sud. Tecnica del scale brise soleil.